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CIAO AREZZO, GUARDA COME MI DIVERTO!

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Avete presente quegli appuntamenti con gli amici, schedulati e rischedulati, minuziosamente organizzati, per i quali, ci si prepara con calma, si arriva puntualissimi, sorridenti, tutto fila liscio, si chiacchiera amabilmente e tutti sono felici e contenti?

Ecco. Per me, è pura fantascienza!
Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo e, anche stavolta, mi ha riconosciuta facendo saltare l’appuntamento con una cara amica e ritardando di qualche ora l’incontro con la mia Toscana.

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I piloti (esperti e non) della storica 1000Miglia mi capiranno, on the road può succedere di tutto: ruote sgonfie, cambi d’olio, autostop improvvisati.

Ma io voglio fare un dispetto al fato, e seduta sulla mia valigia nel bel mezzo di… Ehm, della…
- Che regione sarà? - Insomma, da qui, vi racconto di Arezzo e di un’aretina adottiva molto speciale.

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In barba a Cannes e Los Angeles, la nostra Arezzo è una vera e propria città da Oscar.
Le vie del suo centro storico sono state il set de “La vita è bella” di Roberto Benigni.

A proposito, proprio Benigni è nato a pochi chilometri da Arezzo, così come Jovanotti e vogliamo parlare del patrimonio artistico? Dico solo Vasari e Petrarca, mica pizza e fichi!

Lo so, la curiosità vi sta divorando, non vedete l’ora di conoscere la protagonista misteriosa e io mi perdo in chiacchiere. Beh, in un certo senso, anche lei è figlia di questa meravigliosa città. Occhi magnetici, sorriso contagioso, grazia a profusione.

Molti la conoscono come Aurora, moderna eroina di Canale5; alcuni la ricordano come Maruska, appena diciassettenne, al fianco di Carlo Verdone e altri la portano nel cuore come Miss Toscana.

Lei è prima di tutto Anna. Poi vabbè, di cognome fa Safroncik,
ma questo lo sapete tutti.

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Sin da quando avevo 5 anni,
i miei genitori mi hanno insegnato cosa vuol dire stare
sul palco e far emozionare le persone.

Il papà è un tenore internazionale, la mamma era l’etoile dell’opera di Kiev,
il nonno un famoso ballerino. Insomma, Anna è figlia d’arte, la stessa che oggi proprio la mamma insegna alla Chapkis Dance Italy.

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"Sono molto legata ad Arezzo. Questa città mi ha cresciuta
e, ogni volta che torno in Toscana, mi sento libera, mi sento a casa.”

E se Anna non avesse fatto l’attrice? So che per i fan – inclusa la sottoscritta –
il solo pensiero è doloroso, ma sappiate che comunque non sarebbe passata inosservata.
Probabilmente avremmo avuto un Ponte Safroncik o una Torre Anna.
Sì, perché prima di intraprendere la sua carriera artistica, Anna sognava di diventare un architetto.

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"Amavo disegnare tavole, progettare.
Era quello che facevo a scuola anche nelle ore delle altre materie.”

Poi, invece, sono arrivati il cinema, la TV, il successo e il teatro attraverso i quali
Anna ci ha regalato i personaggi che tutti amiamo.

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Meryl Streep è sicuramente un modello a cui mi ispiro.
Quando, citando Carrie Fisher ha detto “Take your broken heart and make it into art”, mi ha fatto capire che noi attori abbiamo una voce e dobbiamo usarla per far capire che nessuno è solo.

Da donna e attrice non posso che commentare così
(ogni riferimento è puramente casuale).


Nell’attesa di riprendere il viaggio, guardo su Instagram le foto che mi ha inviato Anna e grazie a lei mi godo Arezzo. Per restare in tema e fare il pieno di energia, come il Lorenzone nazionale canto “Ciao mamma, guarda come mi diverto!”. Sì, anche sotto il sole cocente, totalmente negata nel decifrare la cartina e appollaiata sulla mia valigia.

Aspettami Toscana mia, sto arrivando.
La tua viaggiatrice disperata.

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Ascolta la colonna sonora del nostro viaggio!

IO E LA MIA CO-PILOTA DELL'ENERGIA

Eh sì, mia cara Estra, Anna è proprio una donna con la D maiuscola.
Come dici? Volevi un suo autografo? Non disperare, sono sicura che la rivedremo e avrò modo di farvi conoscere. Intanto, non ci resta che invidiare il DNA della famiglia Safroncik.
No dico, hai visto che occhi? Sarebbero capaci di illuminare a giorno la caverna più profonda del mondo che, per la cronaca, si trova in Abkhazia. Grazie Piero&Alberto Angela!
Co-pilota, mi presti un paio di LED che ci provo anch’io?

L’energia è un viaggio straordinario.
Gas, luce e servizi innovativi: verso il futuro con te.

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